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Dalla data alla sigla: solo facili ironie. Mentre a Modena Bersani ha radunato una folla immensa e motivata.

Facile facile fare ironia spicciola. Semplice anche criticare una scelta solo apparentemente affrettata ma già da mesi nell’aria. Eppure gli indizi ed i malumori erano palesi sia nella base che tra gli esponenti nazionali della minoranza PD; per non parlare dei dirigenti locali nei vari territori, grandi e piccoli. Non tornerò sul problema della data del Congresso: solo chi è in malafede può ancora ritenere che essa sia stata la causa di una “scissione”. Sappiamo bene che la questione seria era il voler aprire una fase congressuale lampo e quindi priva di dibattito. Infatti così sarà: nessun lungo periodo per …

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…non chiamateci scissionisti.

Ebbene sì, nelle ultime ore ne ho sentite di ogni. La più gettonata: perché ve ne siete andati così in fretta. In fretta? Dopo anni di umiliazioni, di defezioni della base dalle urne e dalle sedi di partito, dopo leggi votate a colpi di fiducia spingendo sul senso di lealtà di deputati e senatori, mi sembra che la pazienza possa aver raggiunto il limite. E ancora: ma Bersani affermava che il PD era la sua casa sino a qualche settimana fa. Infatti, poi dopo l’ultima prova muscolare di Renzi, ha cominciato a pensare di essere un ospite indesiderato e di …

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Il riassunto di questi giorni, tra ragione e sentimento.

Le scelte sono sempre difficili: si cambia con la certezza di far bene e di far meglio, almeno di metterci tutto il proprio impegno. Si sceglie, spesso, come per me oggi, senza dubbi, ma con inquietudine ed un nuovo senso di responsabilità. Diffido da chi liquida tutto in un istante. Diffido da chi sembra non covare nella mente pensieri complessi. Soprattutto mi fa paura chi non ci mette un po’ di cuore. Perché la politica si fa con la ragione, però la grinta viene dalle emozioni e dai valori, non soltanto dal convincimento di fare quel che si deve. Ci …

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E’ tempo di andare.

Non sono incline a recriminare sulle scelte passate. Ognuna di esse, infatti, è legata ad un momento ed in quel preciso momento non poteva che andare così. Non è fatalismo ma non è mai possibile comprendere a pieno le decisioni di un tempo con l’esperienza e gli eventi intercorsi tra due periodi distanti tra loro. Nel mezzo ci sono stati eventi, storie, emozioni: tutti insieme hanno spinto ad agire in un modo o nell’altro in quel punto preciso del tempo. Oggi è tutto diverso, anche le persone, perciò inutile pensare con il bagaglio acquisito ad un ieri che già è …

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Tutto in uno spot?

La politica specchio della società o viceversa? E’ un intreccio. Un intreccio che parte da lontano, da quando l’approfondimento culturale è stato inteso come noioso; gli intellettuali descritti come pesanti e la conoscenza un di più. L’imbarbarimento dura da decenni: un po’ per l’avvento globale delle tecnologie non sempre adeguatamente usate; un po’ per l’influenza delle televisioni commerciali e delle bombe pubblicitarie che ci hanno quasi imposto il superfluo come essenziale e, come risultato di questi ed altri aspetti, un appiattimento di contenuti e di linguaggio. Il vocabolario di molti si è ridotto e spesso vengono usate parole scurrili ed …

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Due giornate difficili: da raccontare e da vivere.

Trovo assurdo, ora, non lasciar decantare le emozioni, i discorsi e quanto espresso dalle diverse parti in causa. Certamente, spero, nessuno abbia immaginato che la “scissione” sarebbe stata un’alzata in massa di chi era in assemblea ed istantanee dimissioni di dirigenti e tesserati contrari alla linea di Renzi. Non è semplice. Non sono scelte di “pancia”. La situazione è complessa e va affrontata con calma e raziocinio. Ognuno ha esposto il proprio punto di vista. Non c’era poi in questo grande novità. Sono scontri di una visione differente che si trascinano da anni. Soltanto che adesso la prova muscolare del …

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Se c’è buonsenso. Se c’è la volontà.

L’aria è pesante. Si attende leggendo, riflettendo e cercando di mettere in ordine le idee. Di nuovo bugie, di nuovo troppi mistificatori in campo, di nuovo il tentativo di ridurre a banalità discorsi complessi… Da un lato i finti avversari della scissione, quelli che in realtà vorrebbero levarsi dal groppone un pezzo di partito critico ma di grande spessore politico. Forse non nel numero di tessere o di deputati ma certamente nel comprendere il malessere sociale in primis, della base elettorale e dei militanti/dirigenti locali poi. Questi personaggi riducono tutto ad odio personale, ad inimicizie e questioni superficiali, come la …

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“Non sto parlando da bersaniano. Sto parlando da italiano.”

Derubricare a capricci, nella migliore delle ipotesi, o a livore ed invidie le critiche e le legittime istanze della minoranza di un Partito, denota scarso spessore politico e culturale di una dirigenza. Denota la mancanza di una vera classe dirigente. Assolutamente perduta la capacità del confronto onesto e leale, si ondeggia tra delirii di onnipotenza e le offese gratuite. Sintesi degli ultimi mesi: mancanza di analisi rispetto alla disastrosa esperienza delle scorse amministrative, Referendum fatto passare in buona sostanza come la vittoria di un’accozzaglia ostile al Governo, nessun rispetto verso i sindacati che rivendicavano le richieste dei lavoratori di mondi …

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…è questo in fondo il senso dell’Umanità

Sarà strano, ma non trovo una colonna sonora stabile per questo periodo: la musica va a giornate come l’umore, come la politica, come la gente. Se bastasse una frase, un aforisma, un motto… non riuscirei a fissare in un solo pensiero le preoccupazioni, la rabbia e la speranza (remota ma sincera) di questi momenti grigi. Eppure, in fondo in fondo, un ritornello c’è. Assomiglia a quei tormentoni estivi, ma è pesante e gravoso. Ecco: nella mente vorticosamente girano parole, slogan, polemiche ma neppure nulla che valga la pena di essere fissato e valutato. Siam qui, in attesa. Aspettiamo un autobus, …

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Zaino in spalla per arrivare ad un passo dal cielo

Non è una colpa la cautela. Non è una colpa l’esercizio della ragione prima di esprimere opinioni. Detto questo: non si può sempre tacere, ingoiar rospi e restare in attesa o aspettare che gli eventi cambino. I comportamenti, le informazioni errate, le strumentalizzazioni e, peggio, la malafede vanno sottolineati. Con modalità propositive, sempre, ma è doveroso farlo. Il silenzio è una tenebra ed obnubila le menti. Maggiormente pericolosa diventa la pigrizia culturale e comunicativa tanto più se si hanno responsabilità sociali e/o politiche. Chi strilla appare forte; chi parla alla “pancia” di persone giustamente scontente e disperate, sembra, superficialmente, maggiormente …

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