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Il tempo dell’ascolto

Molti, a parole, affermano di saper ascoltare in qualsiasi campo agiscano nelle loro vite. Sovente non è così. E’ falso: spesso è soltanto un vezzo ed una facciata, perché in realtà i pensieri, le esigenze, le aspettative altrui restano galleggianti nell’aria senza che l’interlocutore le fa proprie. Capita quando si va dal medico, che magari neppure ti guarda negli occhi. Capita quando si va, per chi crede, dal sacerdote che ripete frasi generiche senza un minimo di empatia. Capita con gli amici e conoscenti. Purtroppo anche con i familiari. Se c’è mai stato un tempo in cui ci si confrontava …

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L’arretramento culturale e la mortificazione della donna.

Quando c’è un’involuzione culturale, ed in questo momento è sotto gli occhi di tutti, il rischio è che le conquiste ottenute da alcune categorie vengano pian piano perse nell’immaginario collettivo e di conseguenza nel quotidiano. Si è insinuata, per molte ragioni, nella società di oggi una visione della donna e del suo ruolo che le  fa perdere dignità. Molte battaglie sono state vinte negli anni  e tanti diritti acquisiti, ma, da qualche tempo, complice la TV commerciale e 20 anni di berlusconismo, la donna è tornata ad essere, spesso, usata, marginalizzata e soprattutto violata nelle sue prerogative e nelle sue …

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Miseria e nobiltà (d’animo).

Tantissime notizie da commentare e tanto lavoro da fare. E invece: da un lato quelli che non perdono occasione per alzare un polverone su polemiche sterili, senza argomentazioni e senza sostanza. Soprattutto senza proporre soluzioni. Dall’altro i detentori della verità che puntano il dito su qualsiasi scelta si faccia, a prescindere. Molti, sia fra i primi che fra i secondi, non si capisce neppure da che parte stiano: un po’ qui e un po’ là a seconda del vento; altrettanti schierati faziosamente, che non è male di per sé, ma inclini al motteggio ed alla battutina denigrante. Poi ci sono …

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“Ce n’è da fare l’orlo al Po”

E sì, ce n’è tanto: di entusiasmo, di voglia di ricominciare e ripartire. C’è la voglia di considerare i movimenti ed i partiti la casa di tutti, dove ognuno può abitare e contribuire secondo le proprie capacità e possibilità. C’è anche tanta volontà di auto critica per non ripetere gli stessi errori. E questa voglia dovrebbe essere patrimonio di tutta la Sinistra, riconoscendo anche quali sono i veri avversari. Il nuovo movimento dei cosiddetti fuoriusciti ogni giorno ha nuove adesioni, anche molto numerose ed in città importanti. Nei piccoli centri, con più fatica, sta accadendo lo stesso. Ci sono problemi …

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Primarie sì, primarie no: pensiamo al nostro progetto.

Giuro che certi dibattiti proprio non li comprendo. Chi è fuoriuscito dal PD perché dovrebbe andare a votare alle primarie pur avendo la tessera? Per dispetto ad uno dei tre candidati? Abbiamo fatto una scelta: dolorosa e sofferta ma che era nell’aria da mesi. Abbiamo contestato la gestione del Partito nel metodo e nel merito e così pure alcune leggi del Governo Renzi, votate magari per lealtà da deputati e senatori visto che veniva spesso posta su di esse la fiducia. Ora siamo altro. Ci stiamo organizzando per portare avanti il nostro modo di intendere la Politica e per ristabilire …

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La saggezza e la forza di saper unire intorno ad un medesimo progetto

Negli ultimi giorni abbiamo assistito al ritorno prepotente dei grandi temi di Sinistra nel dibattito politico nazionale ed anche ad una serie di iniziative per “mettere in rete” persone interessate a discutere su tali problematiche ed a rendere plausibile una piattaforma comune sulla quale camminare insieme. Ci sono state altresì incomprensioni, prese di distanze ed anche provocazioni tra personaggi che provengono da una storia simile. In generale, sono sempre stata perplessa riguardo i piccoli partiti e movimenti per l’incapacità di lasciare la propria impronta nelle decisioni e riforme politiche. Infatti, se da una parte sono convinta che sia la qualità …

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Un contributo, spero, propositivo al nostro futuro

Adesso che quasi tutto è stato detto, che il livore ed il rancore stanno scemando, almeno formalmente, si può e si deve pensare solo al futuro. Il nuovo movimento cresce. Cresce e bene. In molte città con più forza, con l’apporto di figure istituzionali; in altre realtà è più difficile per molteplici ragioni. Molti di quelli che sono usciti dal PD sono tesserati o dirigenti locali ma, naturalmente, non andranno a votare né per le primarie né al Congresso visto che bisogna dichiarare di essere elettori del partito. Veniamo a noi. Un Movimento già nel suo stesso nome ha la …

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8 marzo: non chiamiamola festa.

L’8 marzo NON è una festa, casomai è e dovrebbe essere una commemorazione ed una giornata per riflettere sulla condizione delle donne lavoratrici e sull’universo femminile. Per troppo tempo è stata considerata solo una festa (in parte tuttora è così), una serata da passare a cena o a ballare e, nelle peggiori delle ipotesi, per andare a vedere spogliarelli maschili, atteggiamento che prontamente giudichiamo esecrabile nell’uomo, quindi sciocco da “scimmiottare” come affermazione di libertà che tale non è. Ritengo che le donne dovrebbero essere al centro del dibattito politico tutti i giorni togliendo le disparità, applicando reali pari opportunità, adeguando …

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Il dopo “scissione”: per alcuni non è ancora il tempo del rispetto.

Si è scritto e detto tutto sullo strappo nel PD. Anche personalmente ho espresso i miei ragionamenti e le mie emozioni in precedenza, ma ora vorrei focalizzare lo sguardo proprio sulla questione di base: la mancanza di rispetto verso le opinioni e le scelte degli altri. Non è stata indolore la separazione: c’è chi era pronto malgrado la grande rabbia e tristezza provata; chi, pur non approvando la linea del Partito vuol restare dentro a “combattere” e chi è ancora  in pieno travaglio… Gente in buona fede e persone rispettabilissime che vivono questo momento in modo diverso: a loro, a …

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Due flash: libertà di coscienza e laicità dello Stato.

Tradizione o conformismo? I Sacramenti non sono obbligatori ma se hai due figli che non vanno al catechismo per la Comunione sei messo spesso all’indice. E tutti a mettere bocca, soprattutto i parenti… Allora: 1. non sono obbligatori ve lo assicuro; 2. decidono i genitori con i figli; 3. non amo i fondamentalisti e così, pur credente, non sono più cattolica (anche che per altri motivi). A casa mia si parla di tutto ed i miei bimbi frequentano l’ora di religione con rispetto ed interesse, datevi pace e non cercate di inculcare idee sulle quali non sono d’accordo. Da grandi …

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