Liberi dall’omologazione

Noto con grande tristezza che il mondo si divide sempre più in  due tipologie di persone: gli entusiasti con gli occhi foderati di prosciutto ed i disfattisti, quelli che “mai una gioia”. I primi sempre pronti a correre dietro anche alle minime banalità privi di senso critico e ad accodarsi al pensiero debole; i secondi senza mai uno slancio o una proposta. In mezzo, per fortuna, ancora gente che ha voglia di mettersi in discussione e di confrontarsi: sempre meno, però. Ritornando alle due macro categorie si può ben dire che alcuni chiudano gli occhi di fronte a ciò che …

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Sabbie mobili

Credo che l’essere umano per sua stessa natura abbia bisogno di stimoli, di qualcuno cui ispirarsi e di far parte di una comunità. Soprattutto ha bisogno di “appartenenza”, di riconoscersi in un progetto, in un’idea, in una religione e ciò per reagire al senso profondo di solitudine provocato dalla mancanza di condivisione. Il pericolo è quello del non sapersi distaccare e di vivere se stessi soltanto in quanto parte di altro da sé; il pericolo è incanalare la propria esistenza soltanto in alcune aspettative non differenziando i propri interessi o perdendo di vista le priorità. Troppo spesso attendiamo da fuori …

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L’arretramento culturale e la mortificazione della donna.

Quando c’è un’involuzione culturale, ed in questo momento è sotto gli occhi di tutti, il rischio è che le conquiste ottenute da alcune categorie vengano pian piano perse nell’immaginario collettivo e di conseguenza nel quotidiano. Si è insinuata, per molte ragioni, nella società di oggi una visione della donna e del suo ruolo che le  fa perdere dignità. Molte battaglie sono state vinte negli anni  e tanti diritti acquisiti, ma, da qualche tempo, complice la TV commerciale e 20 anni di berlusconismo, la donna è tornata ad essere, spesso, usata, marginalizzata e soprattutto violata nelle sue prerogative e nelle sue …

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Miseria e nobiltà (d’animo).

Tantissime notizie da commentare e tanto lavoro da fare. E invece: da un lato quelli che non perdono occasione per alzare un polverone su polemiche sterili, senza argomentazioni e senza sostanza. Soprattutto senza proporre soluzioni. Dall’altro i detentori della verità che puntano il dito su qualsiasi scelta si faccia, a prescindere. Molti, sia fra i primi che fra i secondi, non si capisce neppure da che parte stiano: un po’ qui e un po’ là a seconda del vento; altrettanti schierati faziosamente, che non è male di per sé, ma inclini al motteggio ed alla battutina denigrante. Poi ci sono …

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8 marzo: non chiamiamola festa.

L’8 marzo NON è una festa, casomai è e dovrebbe essere una commemorazione ed una giornata per riflettere sulla condizione delle donne lavoratrici e sull’universo femminile. Per troppo tempo è stata considerata solo una festa (in parte tuttora è così), una serata da passare a cena o a ballare e, nelle peggiori delle ipotesi, per andare a vedere spogliarelli maschili, atteggiamento che prontamente giudichiamo esecrabile nell’uomo, quindi sciocco da “scimmiottare” come affermazione di libertà che tale non è. Ritengo che le donne dovrebbero essere al centro del dibattito politico tutti i giorni togliendo le disparità, applicando reali pari opportunità, adeguando …

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Due flash: libertà di coscienza e laicità dello Stato.

Tradizione o conformismo? I Sacramenti non sono obbligatori ma se hai due figli che non vanno al catechismo per la Comunione sei messo spesso all’indice. E tutti a mettere bocca, soprattutto i parenti… Allora: 1. non sono obbligatori ve lo assicuro; 2. decidono i genitori con i figli; 3. non amo i fondamentalisti e così, pur credente, non sono più cattolica (anche che per altri motivi). A casa mia si parla di tutto ed i miei bimbi frequentano l’ora di religione con rispetto ed interesse, datevi pace e non cercate di inculcare idee sulle quali non sono d’accordo. Da grandi …

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Tutto in uno spot?

La politica specchio della società o viceversa? E’ un intreccio. Un intreccio che parte da lontano, da quando l’approfondimento culturale è stato inteso come noioso; gli intellettuali descritti come pesanti e la conoscenza un di più. L’imbarbarimento dura da decenni: un po’ per l’avvento globale delle tecnologie non sempre adeguatamente usate; un po’ per l’influenza delle televisioni commerciali e delle bombe pubblicitarie che ci hanno quasi imposto il superfluo come essenziale e, come risultato di questi ed altri aspetti, un appiattimento di contenuti e di linguaggio. Il vocabolario di molti si è ridotto e spesso vengono usate parole scurrili ed …

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Basterebbe restare umani

Polemiche. Bufale. Strumentalizzazioni. Questo resta dopo qualsiasi evento di intensa gravità. Non c’è neppure la minima capacità di imparare dal passato perché non c’è la volontà di studiare, di approfondire e di comprendere. Tutto viene preso come oro colato. Un titolo ad effetto e via… si pubblica. Siamo una società superficiale che mira a mettersi in mostra piuttosto che a mettersi in discussione. Ogni volta le stesse frasi, le stesse parole a vanvera e la stessa confusione: si ondeggia tra la rabbia e le smancerie. Poche analisi razionali e, soprattutto, ragionevoli. Sui social poi… Sempre le stesse battute qualunquiste che …

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Tempi bui

L’Italia ed il mondo intero hanno attraversato tempi davvero terribili: guerre, crisi economiche e socio-politiche si sono avvicendate nel difficile percorso della storia. Ma in questo preciso momento bisogna sottolineare che c’è altro, qualcosa che si percepisce come strisciante e pericoloso. Ricorre una violenza verbale nei rapporti e nello scambio quotidiani che denota mancanza di rispetto e dosi di arroganza mai viste prima. A tutti i livelli. Nel traffico, durante le file al supermercato, in ospedale e, a maggior ragione, tali comportamenti si ripropongono in modo prepotente quando si cerca un confronto su economia e politica. Non c’è rispetto verso …

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Pausa di riflessione

(Sottotitolo: non abbiate paura che ho già cambiato idea) Non si può vivere la vita sempre con le “armi in pugno”, non si può lottare contro i mulini a vento e, soprattutto, non si può sempre rincorrere una meta. A volte quella meta è troppo lontana o troppo ambiziosa, a volte sbagliata: bisogna ammetterlo senza pregiudizi. Non fa bene passare l’esistenza col fiatone e, spesso, non serve. E non servi tu. Nel corso della vita giunge sempre un momento in cui si arriva a comprendere le priorità. Ed al primo posto c’è quel pizzico di egoismo che ci porti al …

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