“L’anima mia è un apostrofo nei confronti del mondo: lo separa da me ma nella sua esistenza trova il senso” (O. Buzzi)
Chi sono?
Superata la quarantina forse ancora non lo so e mi cimento a metterlo nero su bianco.
Provo.
Direi, per prima cosa, che ho quasi sempre un’opinione, di qui il blog.
Ho una famiglia.
Sono ricercatrice.
Soprattutto amo il mio impegno politico ed i social dove si impara a conoscere le persone.
Prendo tutto troppo sul serio, ma non me stessa.
Pesante quanto basta. Ironica il giusto. Autoironica a volte.
Parlo troppo, scrivo troppo e spesso mi trovo inguaiata per questo.
Sono diversamente alta, diversamente bionda, diversamente magra , odiata da molti e simpatica ai più.
Non ho il dono della pazienza e della diplomazia. Non le mando a dire.
Pochi amici e molte conoscenze.
Mi piacciono i libri e i viaggi, buon vino e buon cibo.
Adoro la montagna come contemplazione dell’infinito.
Sono ansiosa, rissosa, irascibile ma col mio sorriso posso dire ciò che voglio.
Rido di gusto e piango disperatamente: senza eccesso che gusto c’è…
Ho sempre le farfalle nello stomaco. Amore? No, gastrite.
E qui mi taccio. Il resto di me lo racconta ciò che scrivo.
Avanti tutta, allora, di Buzzo buono!