Terremoto: fra bufale del web, allarmismi e proposte deliranti

Oramai dal 24 agosto siamo bombardati da notizie non scientifiche sul terremoto: induzione e creazione di sisma ad hoc, prevedibilità, correlazioni con situazioni atmosferiche, improbabili castighi divini e peggio.

La  malafede e/o l’ignoranza  di chi alimenta queste “bufale” pian piano spero sia sotto gli occhi dei più: raccomanderei, come in molte altre situazioni, di documentarsi su siti ufficiali e non su fonti complottiste ed antiscientifiche.

E qui mi fermo, anche se penso si dovrebbe innanzitutto comprendere la differenza tra edificio antisismico ed edificio agibile, miglioramento e adeguamento sismico…la base insomma.

Nel particolare notiamo che generare allarmismi e caos inutile è lo sport nazionale, praticato anche nella nostra città.

E pare che prima di quella fatidica notte dell’estate scorsa nessuno si ponesse il problema di dove andassero a scuola i propri figli; nessuno aveva idea di come fossero costruite le proprie case e le palestre frequentate da bambini e ragazzi. Nessuno si chiedeva se e come fossero svolte le prove di evacuazione.

Adesso ce n’è per tutti i gusti.

Ognuno ha una proposta, spesso delirante, nell’errata convinzione che  gli amministratori siano tutti disinteressati alla sicurezza altrui. Tutto ciò puzza di strumentalizzazione. Molti si improvvisano ingegneri, geologi, vigili del fuoco, ecc. Altri danno prova di infinita immaginazione: moduli da portare a Rieti, ad esempio, senza che Protezione civile ed esercito ne sappiano nulla, padiglioni industriali, anch’essi senza certificazione di antisismicità, da utilizzare come edifici scolastici e via cianciando.

Senza pensare che pur avendo quei moduli, ad esempio, per scegliere un sito consono in un territorio come il nostro e creare le infrastrutture si impiegherebbero mesi, anche qualora ci fossero le condizioni per farlo.

Tutto questo senza contare l’impegno economico.

Di contro, quando ci sono i soldi per eseguire lavori, si sollevano obiezioni ancor prima di cominciarli o addirittura si accusa di aver iniziato tardi denotando  inconsapevolezza dei tempi burocratici.

Premesso che vigilare e battersi per il diritto allo studio in sicurezza di tutti gli studenti di ogni ordine e grado, degli insegnanti e del personale scolastico, è un’ assoluta priorità, mi chiedo se alcuni argomenti non siano aprioristici ed alcune critiche sterili.

Mi chiedo se veramente qualcuno pensa che l’amministrazione comunale, i dirigenti scolastici ed alcuni rappresentanti dei genitori non stiano collaborando da settimane per trovare soluzioni senza far perdere ulteriori ore di lezione ai discenti e per ritrovare la normalità.

Credo che si debba essere realisti senza generare caos. Credo che i figli siano più sicuri a scuola che in alcune case. Credo che bisogna impegnarsi per chiedere di mettere in sicurezza al meglio quello che si ha e fondi per il prossimo futuro.

Ritengo ci si debba attenere alle comunicazioni ufficiali e non al chiacchiericcio.

Essere preoccupati è naturale ed umano, i deliri andrebbero evitati.

Siamo tutti sotto lo stesso cielo.

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