Certo che Trump sarebbe una grande iattura per gli USA e per il mondo intero, ma anche la Clinton non mi entusiasma per nulla…Ha usato il nome ed il ruolo del marito per far carriera, dopo tutti gli scandali, tra l’altro, dell’ex Presidente. Quest’ultimo che potrebbe rientrare alla Casa Bianca stavolta per elezione di sua moglie. Insomma: preferirei che alle donne venissero date pari opportunità serie per far carriera nella professione ed in politica. Ma la Clinton (come fa lei di cognome? Ops!) aveva ben più appoggi per arrivare dove è arrivata. Non è partita dal basso…A parità di meriti e capacità lei aveva un vantaggio, e che vantaggio! Forse avrebbe dimostrato di avere più dignità lasciando il marito dopo gli scandali, ma poi? Direi che è una vera americanata e che la cosiddetta “culla della democrazia” (?) dimostri, in realtà, di essere l’emblema della sudditanza della politica ai poteri finanziari, alle lobbies ed alle “famiglie” (in passato fratelli, padre e figlio presidenti). Quindi cara signora non evochi frasi ad effetto che ora ogni bambina può sognare di diventare la Presidente degli Stati Uniti d’America, perchè così non è. E poi, un consiglio, la smetta di dire bugie o di omettere la verità: gli elettori non perdonano. La strada è lunga: Obama sembrava aver segnato un certo cambio di passo, ma la storia è sempre quella. In ogni caso, tutto ma non Trump.