Dalle radici ai germogli

E dopo le polemiche, gli strappi ed i programmi viene il tempo dell’empatia con chi ci circonda.

E’ così. Si è cominciato a fare sul serio e questo vuol dire trasferire ai cittadini i nostri progetti, le nostre proposte e la diversità che vogliamo offrire. Alcuni pensano che non ci sia nulla di nuovo in noi: in parte è vero, infatti ci sono valori ed idee abbandonate che vengono rilanciate, diciamo, in chiave contemporanea.

Non è auspicabile svendere un passato, non è credibile e non paga: l’albero cresce su radici ben piantate nel terreno ma genera frutti nuovi. Non si abbatte una pianta sana: si pota, si cura e la si fa germogliare nuovamente. Questo è Articolo Uno: un movimento che non inventa nulla dal punto di vista dei principii, casomai sulla loro base rinvigorisce proposte e le rende attuali rispetto alla società così come si è trasformata.

E’ un movimento che analizza la realtà nei suoi punti critici e tenta di dare soluzioni, non di far miracoli.

Il punto di arrivo è ridare la dignità ad ognuno: attraverso il lavoro, l’uguaglianza sociale, le pari opportunità di accesso ad un sistema sanitario universalistico e ad una scuola/università pubblica che funzioni e limiti l’abbandono. Articolo Uno ha tutti questi fini e ne ha tracciato i mezzi. Per chi vuole approfondire non ci son scuse: c’è un sito, ci sono incontri ed eventi in tutta Italia ed una fervente attività sui social.

Il “bambino” è nato da poco ma cammina e parla di già. Farlo conoscere è arduo ma si deve ripartire dalla gente, fra la gente e con la gente. Un modo di far politica faticoso che è stato abbandonato per troppo tempo. Bisogna mettere le mani in pasta:ascoltare, elaborare e cercare qualche soluzione.

Ed i primi a doverlo fare siamo tutti noi. A che scopo avere ottime idee se poi non dovessimo essere rappresentati in Parlamento? La Sinistra si deve unire non attorno ad un nome ma ad un programma, poi quel nome verrà fuori. Gli attori siamo noi. Inutile polemizzare ancora e rivangare: non si fa un buon servizio. Inoltre sarebbe opportuno confrontarsi sui problemi che le persone sentono quotidianamente.

Il nome del movimento è tale da non poter tradire le sue finalità:il lavoro, ma anche la democrazia ed il progresso. Perciò a chi ancora se lo domanda, rispondo che la battaglia sulla legge elettorale è importante perché si possa avere una Democrazia compiuta. Ed importante è anche la battaglia per un’occupazione che allontani, soprattutto i giovani, dallo sfruttamento e dalla precarietà.

Emotivamente non avere punti di riferimento determina angoscia e sfiducia nel futuro mettendo in crisi tutti gli ambiti dell’agire umano.

Siamo appena nati, ma siamo anche “vecchi” nel senso migliore del termine:conteniamo la saggezza di valori inderogabili che vengono da lontano e che qualcuno ha sotterrato.

Chi è il traditore? Renzi che ha abiurato a tutto ciò o Bersani che ha abbandonato una casa ormai vuota ed ostile?Io non ho dubbi.

Siamo certi che l’attivismo di ciascuno di noi sia il modo unico per raggiungere la testa ed il cuore di chi si è allontanato dall’impegno, dalle urne, dalla politica. Non è semplice ribaltare una situazione incancrenita dove sembrano avere la meglio imbonitori e strilloni, ma se ci sono i contenuti alla fine questi vengono fuori in modo dirompente.

La gioventù non è anagrafica ma mentale. La novità sta nel saper coniugare la storia con il futuro.

La velocità ha oramai superato il tempo della riflessione portando ad errori inaccettabili.

Ecco. Qui c’è da unire la capacità di dare impulsi con la chiarezza di una progettualità profonda.

Ed io credo che tutto questo ci sia. Chi condivide la visione proposta si faccia avanti, partecipi e si unisca pure a noi. Ricordando sempre che la Politica o è includente o non è e che le idee non si svendono per facile consenso. La quantità ed i numeri si avranno sulla base del convincimento. Perciò con serietà è ora di buttarsi nella mischia ed aggregare in modo selettivo, serio ma aperto.

Le radici sono sane e quindi ci aspettiamo buoni frutti.

Comments

  1. Filippo Crescentini says:

    Brava. Davvero. Detto con tutto il cuore. Non saprei dire altro, per dire di piu’. 😊

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